Logistica per spedizioni internazionali: il caso Michelin
È ben noto come Michelin sia una multinazionale leader nel settore della produzione e vendita degli pneumatici. Meno note, invece, sono le modalità attraverso le quali l’azienda francese, in grado di fatturare cifre superiori ai 15 miliardi di euro ogni anno, è in grado di gestire gli enormi flussi di materiale che, attraverso i propri stabilimenti, ogni giorno si occupa di gestire, amministrare e sottoporre a un’attenta lavorazione. Parte della logistica di Michelin è demandata allo spostamento di carichi mediante trasporti marittimi intercontinentali. I vantaggi alla base di una pratica di questo tipo riguardano essenzialmente la possibilità di raggiungere destinazioni lontane passando per il mare, evitando il traffico autostradale. Tuttavia, anche operazioni di questo tipo possono presentare criticità e problematiche di tipo gestionale. Ogni singola spedizione, infatti, può arrivare anche a trattare 200 container differenti, il che si traduce in una quantità considerevole di materiale da stoccare. E si può ben intuire come, a fronte della perdita di anche un solo container, i danni economici possano risultare particolarmente gravi per l’azienda proprietaria della merce. Ecco per quale motivo Michelin, al fine di individuare una valida soluzione di monitoraggio in grado di controllare i carichi e le spedizioni, si è rivolta ad aziende specializzate nell’ambito della tecnologia IoT, in maniera tale da approntare un piano strategico capace di perfezionare le operazioni di controllo (in tempo reale) della merce ospitata nei container.
La sinergia tra Michelin, Argon Consulting e Sigfox
L’impegno di Michelin si è tradotto in una collaborazione con Argon Consulting, con il solo obiettivo di sviluppare una soluzione valida e all’avanguardia dal punto di vista del monitoraggio delle spedizioni a lungo raggio. E il risultato, ovviamente, è stato strabiliante. Dalla collaborazione tra Michelin e Argon Consulting è nata innanzitutto una sinergia con Sigfox, fornitore globale di servizi IoT. Sigfox, sulla basse delle necessità della multinazionale francese, si è occupata di fornire a quest’ultima appositi servizi tracker per le operazioni di monitoraggio, da utilizzare a fronte dell’alta qualità della loro connettività. I tracker sono serviti alle tre aziende per sviluppare un algoritmo personalizzato, finalizzato a rilevare qualsiasi movimento fisico all’interno dei container in transito. L’algoritmo è stato approntato per rilevare dati legati alla temperatura dei carichi, al manifestarsi di danni e urti, all’umidità ambientale e via dicendo, fungendo praticamente da veri e propri rilevatori delle variazioni a bordo dei container.
Il risultato della sinergia
Dal punto di vista numerico, ci troviamo di fronte a dati particolarmente significativi. Se in passato Michelin arrivava a rilevare informazioni per oltre 150.000 container all’anno a fronte di costi spropositati (si parla di una spesa ruotante attorno ai 100 dollari a container, monitorati a fronte della tecnologia di rete 3G e 4G), oggi, grazie alla collaborazione con Argon Consulting e Sigfox, è divenuto possibile individuare soluzioni a basso costo, ma sempre particolarmente efficienti dal punto di vista della qualità delle operazioni di monitoraggio. Sfruttando la tecnologia IoT proposta da Sigfox, Michelin ha ridotto l’inventario in mare del 10%, aumentando al contempo del 40% l’accuratezza del tempo di gestione della merce. Una soluzione, quella nata dalla sinergia tra le aziende, che verrà commercializzata da SafeCube, società creata per immettere sul mercato l’algoritmo finalizzato a monitorare le spedizioni in tempo reale, a testimonianza di come la tecnologia IoT ricopra un ruolo sempre più essenziale dal punto di vista dei mercati.