Etichette RFID sempre più diffuse nel settore alimentare

L’industria alimentare è una delle più controllate e deve rispettare delle normative precise.
La legislazione dell’Unione Europea stabilisce procedure molto vincolanti in materia di sicurezza alimentare.
Tra i requisiti di tracciabilità interna dei prodotti vi è l’etichettatura RFID.

In cosa consistono le etichette RFID per alimenti

L’etichettatura RFID conferisce sicurezza di provenienza degli alimenti, attesta la certezza che siano avvenuti i controlli necessari, semplicifca il processo di gestione degli stock, e molto altro.

I materiali degli adesivi apposti sugli alimenti devono possedere precisi certificati ISEGA, ossia l’attestazione che l’etichetta possa stare al contatto diretto o indiretto con gli alimenti.

Caratteristiche delle etichette RFID per alimenti

Tutte le etichette RFID realizzate per l’utilizzo nel settore alimentare devono resistere alle variazioni di temperatura che possono verificarsi durante le varie fasi del processo di trasporto e stoccaggio dei prodotti sulle quali sono poste.

Infatti, le etichette, durante il processo di produzione e applicazione, sono sottoposte a sbalzi termici che vanno dai -30°C fino ai 140°C. Le etichette RFID devono avere una durata minima di almeno cinque anni ed essere resistenti ad ogni tipo di ambiente tipico dell’industria alimentare.

Ogni etichetta RFID contiene informazioni come: peso, spessore del grasso delle carni, tutti i dettagli del fornitore dell’alimento e i metodi di stoccaggio, i risultati dei testi veterinari obbligatori. Queste informazioni possono essere aggiornate e modificate ad ogni stazione di lavoro.

Come funziona un sistema RFID per alimenti

Di solito la tecnologia di etichettatura RFID prevede l’applicazione delle etichette attraverso un sistema di clip, a cui sono appesi gli alimenti da etichettare, spostati tramite un nastro trasportatore. Un altro impiego del sistema RFID è l’applicazione su scatole di plastica che invece sono movimentate da un rullo.

Le informazioni sulle etichette RFID possono essere essere lette a distanze fino a 80 mm. Per la lettura si usano apposite testine di lettura RFID IPT-FP. I dispositivi per l’applicazione e la lettura delle etichette con sistema RFID sono solitamente realizzati in acciaio, resistente alle sollecitazioni specifiche a cui sono sottoposti nell’industria alimentare, come gli sbalzi di temperatura o di umidità. Tuttavia, ad oggi sono anche disponibili lettori RFID portatili.

Perché il sistema RFID è così importante

L’igiene deve naturalmente essere la massima priorità nell’industria alimentare. Il processo di confezionamento, che riguarda sia gli alimenti freschi, come frutta e verdura, carne o pesce, e quelli conservati sott’olio o altro, deve rispettare norme severe che ne garantiscano la sicurezza alimentare.

Per questo motivo, le informazioni sui metodi di produzione, di confezionamento e anche sulla filiere di provenienza di tutti gli alimenti sono fondamentali. Di conseguenza, il sistema di etichettatura RFID si sta diffondendo sempre di più, proprio grazie ai vantaggi informativi che offre.

Grazie ai codici RFID si possono monitorare tutti i dati relativi a quel tipo di alimento e controllare, in tempo reale, lo stato dell’ordine di quella merce.

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