Voucher Digitali Impresa 4.0, contributi per piccole e medie imprese

Con l’intento dichiarato di favorire la diffusione della cultura digitale all’interno delle micro, piccole e medie imprese, a prescindere dal settore economico di riferimento, la Camera di Commercio di Roma emette il bando Voucher Digitali Impresa 4.0.

In cosa consiste più precisamente? Quali sono i contributi per le PMI? Quando scade la domanda? A questi interrogativi, daremo dettagliata risposta in questo post dedicato.

Voucher digitali impresa 4.0 edizione 2019: lo scopo

Permettere alle PMI di usufruire di contributi a fondo perduto per formazione, consulenza e acquisto di servizi informatici, software, attrezzature e altri beni strumentali è il fine primario di questo bando, volto a favorire il debutto di nuove tecnologie all’interno del contesto dell’Industria 4.0.

Chi può beneficiare delle agevolazioni?

Rientrano di diritto fra i soggetti beneficiari delle agevolazioni microimprese, piccole imprese e medie imprese con la sede legale e unità locali nella circoscrizione territoriale facente riferimento alla Camera di Commercio di Roma. Conditio sine qua non per poter godere delle agevolazioni fiscali è che le suddette realtà imprenditoriali debbano essere operative, regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese e aver adempiuto al pagamento del diritto annuale.

Agevolazioni, a quanto ammontano?

Per il bando Voucher Digitali impresa 4.0 edizione 2019, dalla Camera di Commercio di Roma sono stati stanziati per le imprese fondi pari a 1,2 milioni di euro. Il contributo a fondo perduto è di importo pari a 10.000 euro. Per beneficiarne, l’investimento minimo corrisponde a 3.000 euro. Va poi detto che oltre al fondo perduto massimo, l’articolo 3 nel comma 5 del Bando prevede delle premialità, connesse al rating di legalità. Per ciò che concerne le agevolazioni, queste sono limitate al 70% dei costi ammissibili.

Quali tipologie di spesa vengono ammesse nel bando?

Ad essere ammissibili nel bando Voucher digitali impresa 4.0 sono le seguenti spese:

  • il 50% delle spese ammesse riguardano obbligatoriamente servizi di formazione e di consulenza;
  • il restante 50% delle spese ammesse deve essere destinato obbligatoriamente all’acquisto di beni di natura strumentale e di servizi a connotazione informatica. Requisito indispensabile è che i software, le attrezzature tecnologiche e i servizi hi-tech risultino perfettamente funzionali nell’ottica dell’acquisizione di queste tecnologie: RFID, Internet of Things (IoT), big data e analitycs, sistemi di tracking, barcode, simulazione industrial internet, cybersicurezza, cloud, business continuity, integrazione verticale e orizzontale, manifattura avanzata e additiva, software, applicazioni digitali e piattaforme volte a gestire e a coordinare in maniera più efficiente i servizi, soluzioni tecnologiche atte a dare il via alla realtà interattiva e partecipativa (ricostruzioni tridimensionali, realtà virtuale, realtà aumentata), progetti digitali strutturati per ottimizzare la supply chain e per definire nel modo migliore i ruoli degli attori (just in time, magazzino a zero scorte, Drop Shipping), geolocalizzazione, sistemi di electronic data interchange (EDI), gestionali (CRM, ERP, PLM, SCM, MES), tecnologie utili nell’ottica dell’in-store customer experience, potenziamento dei sistemi di e-commerce, diffusione della fatturazione elettronica, incentivazione dei pagamenti mobile ed online. Tecnologie, quelle in questione, incluse nel bando.

Scadenza della domanda

Mercoledì 31 luglio 2019: è questo il termine ultimo per la presentazione della domanda al bando Voucher Digitali Impresa 4.0 edizione 2019.

Per maggiori informazioni e per la partecipazione al bando, rimandiamo al sito ufficiale della Camera di Commercio di Roma.

Francesco Fusco

Da sempre appassionato di informatica, economia e tecnologia, con particolare predilezione per NFC, UHF e blockchain.