Acqua di Parma sceglie l’IoT per tracciare la distribuzione
Il mercato grigio dei profumi è in costante ascesa, ma Acqua di Parma, appartenente al gruppo LVMH, ha scelto di puntare sullo IoT per contrastarne la diffusione capillare.
L’obiettivo del brand è quello di migliorare la tracciabilità dell’intera catena di valore dei prodotti del marchio, al fine di impattare contro il grey market e ridurne i profitti sui canali interessati.
La scelta di Acqua di Parma è ragionevole. Le soluzioni IoT rappresentano il meglio per perseguire gli obiettivi di tracciabilità, fornendo un’identità digitale agli articoli immessi in commercio.
Entrando nel dettaglio, Acqua di Parma si è rivolta alla soluzione messa a disposizione da 3rand Up Solutions, in collaborazione con H&S Custom.
La soluzione consiste in un sistema di tracciabilità basato sulla tecnologia RFID. Il tutto è stato presentato nel corso di It4Fashion, una mostra-convegno tenutosi alla Certosa di Firenze.
Il progetto è stato presentato da 3rand Up Solutions, una startup legata al mondo della tecnologia. La startup è una partecipata di Tesisquare, e si occupa, tra le altre cose, di progettazione e implementazione di soluzioni per conferire un’identità digitale ai prodotti interessati.
Il Grey market nel settore moda
Con “Grey market”, si intente il commercio di prodotti del brand che vengono venduti legalmente, ma fuori esternamente ai canali sutorizzati del marchio. Potrebbe sembrare un dettaglio di poco conto, ma in realtà rischia di minare la brand reputation, oltre ovviamente a danneggiare la rete di distribuzione ufficiale.
Per dare un’idea dei volumi, basti pensare che nel 2018, il mercato grigio dei cosmetici ha raggiunto un fatturato pari a 63 miliardi di dollari, solo negli Stati Uniti. Si tratta di un problema che interessa i settori del fashion, del lusso, e degli alcolici molto pregiati.
Detto ciò, esaminiamo il progetto specifico realizzato per Acqua di Parma.
Premesse sul progetto di 3rand Up Solutions
In principio, Acqua di Parma “ha richiesto di poter tracciare il canale di distribuzione del prodotto sui vari mercati”, ha affermato l’AD di 3rand Up Solutions, Dario Pacotto. La richiesta è spinta dalla volontà, da parte del brand italiano, di individuare una soluzione efficace al contrasto del grey market.
3rand Up Solutions ha assecondato l’esigenza adottando una piattaforma apposita: BVP Brand Value Platform. Quest’ultima è utilizzata in ambiti differenti, dalla tracciabilità all’anticontraffazione, ed è stata implementata grazie al sostegno di H&S Custom, partner di 3rand Up Solutions.
Oltre ai problemi inerenti ai contenitori, nonché alla presenza dei liquidi dei prodotti, 3rand Up Solutions si è anche confrontata con problemi relativi alla scalabilità della soluzione, un fatto comune in un “ambiente con una supply chain caratterizzata da un’elevata dinamicità”, ha detto il responsabile del progetto, Rinaldo Rinaldi.
Per sopperire alle problematiche esposte, 3rand Up Solutions ha optato per l’utilizzo della piattaforma citata in precedenza. “BVP si è dimostrata la miglior soluzione possibile”, ha proseguito Rinaldi, a testimonianza della bontà del progetto.
Gli obiettivi del progetto
Grazie alla piattaforma BVP, 3rand Up Solutions ha assicurato ad Acqua di Parma una soluzione valida, scalabile e adatta alle esigenze della supply chain.
A rilasciare una dichiarazione, in merito al progetto e alle scelte operate dall’azienda, ci ha pensato anche Renzo Ottina, fondatore e CEO di H&S Custom.
“H&S Custom, insieme a Security on Things, parte della BVP Brand Value Platform, si impegna sin dal 2010 nel contrasto ai fenomeni della contraffazione, del mercato grigio e della produzione non autorizzata”.
Alla luce delle sue parole, è facile intuire come Acqua di Parma abbia scelto la piattaforma BVP come conseguenza naturale. H&S Custom opera nel contesto della lotta al grey market da un decennio, e l’esperienza dei suoi operatori è divenuta essenziale, per l’azienda parmense, al fine di perseguire gli obiettivi di tracciabilità della catena di valore dei prodotti.
Il percorso intrapreso da Acqua di Parma, insieme con H&S Custom, porterà la maison a detenere “pieno controllo della tracciabilità di ogni singolo articolo prodotto nei canali dell’azienda”. L’obiettivo, in sostanza, è quello di assicurare ai consumatori il miglior prodotto possibile, esente da contraffazioni e venduto in piena regola.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare le slide dell’intervento alla it4fashion di Firenze
In conclusione
La tecnologia IoT fornirà tutto il necessario per controllare gli articoli fuoriusciti dalle catene produttive. La tracciabilità tramite RFID, dunque, diverrà parte integrante dell’operatività di Acqua di Parma, quanto mai attenta alla garanzia di qualità dei propri prodotti.
Inoltre, la soluzione adottata consentirà di dare una frenata all’espansione del grey market, non escludendo che in futuro il progetto possa trovare spazio in ulteriori contesti commerciali.